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“ OGNI VOLTA CHE I SEMI DI LINO DIVENTANO UN ALIMENTO REGOLARE TRA IL POPOLO, LA SALUTE MIGLIORA” (MAHATMA GANDHI)
I SEMI DI LINO (Linum usitatissimum L.)
Il lino viene coltivato fin dal 9000 A.C. e, seppur i suoi semi abbiano subito nei secoli cambiamenti dovuti alla domesticazione ed alla costituzione di nuove varietà, hanno mantenuto invariate le loro proprieta` nutrizionali e salutari.
In ogni luogo è apprezzato per gli steli, da cui si ricava la fibra tessile utilizzata per fare tessuti e carta di qualità, e per i semi, impiegati nell'alimentazione umana e a scopo salutare.
Per l'uso alimentare vengono selezionati semi uniformi nel colore e nella forma, che possono essere consumati interi, fioccati, pestati o spremuti per ricavarne olio.
NUTRIENTI |
PER UN CUCCHIAIO DI SEMI INTERI (11 GRAMMI) |
CALORIE |
50 |
PROTEINE (gr) |
2,2 |
GRASSI (gr) |
4,5 |
FIBRE (gr) |
3 |
CALCIO (mg) |
26 |
MAGNESIO (mg) |
47,4 |
FOSFORO (mg) |
68,4 |
POTASSIO (mg) |
91,4 |
ACIDO FOLICO (mcg) |
12,3 |
PROTEINE: i semi di lino sono ricchi di proteine di alto valore biologico, simili a quelle della soya. Per questo sono particolarmente utili a coloro che seguono un'alimentazione vegetariana.
GRASSI: i semi di lino sono un'importante fonte di grassi, soprattutto insaturi. Solo il 9% dei grassi presenti sono di tipo saturo e, del restante 91%, il 18% sono monoinsaturi e il 73% polinsaturi. Tra questi ultimi si riscontrano alte percentuali dei cosiddetti “acidi grassi essenziali”, in particolare degli acidi omega 3 (alfa -linolenico) ed omega 6 (linoleico) che il nostro organismo non è in grado di produrre da solo e che pertanto deve introdurre con gli alimenti.
Per un effetto ottimale di questi due acidi grassi è molto importante il rapporto tra la quantità di omega 3 e quella di omega 6, infatti se il contenuto di questi ultimi è eccessivo potrebbero vanificarsi gli effetti positivi dei primi. Nei semi di lino il rapporto omega 3/omega 6 è ottimale, così il nostro organismo può utilizzare entrambi al meglio.
FIBRE: i semi di lino abbondano in fibre solubili ed insolubili. Le prime, che si sciolgono in acqua, aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo ed a regolare la glicemia. Le seconde non vengono assorbite ed aumentano il volume delle feci, favorendo il transito intestinale .
Perché fanno bene?
Alcuni studi sui fitoestrogeni hanno rilevato che questi composti, occupando i siti bersaglio degli ormoni responsabili del cancro alla mammella e alla prostata, riducono il rischio di contrarre tali malattie. I semi di lino sono ricchi di fitoestrogeni, di lignani in particolare, di cui costituiscono nel mondo vegetale la fonte piu` grande, seguiti da cereali, molti semi oleosi, legumi, alghe marine, frutta e vegetali. Anche l'acido alfa-linolenico (omega 3) è attualmente oggetto di studio perché pare sia in grado di ritardare la crescita di alcuni tumori. Si consiglia l'assunzione di due cucchiai di semi interi o macinati al dì.
Le malattie cardiovascolari sono causate da un elevato tasso di acidi grassi nel sangue. Tale tasso può essere contenuto con un'alimentazione che comprenda l'acido a -linolenico (omega 3) che contribuisce a tenere basso il livello di trigliceridi e colesterolo nel sangue, favorendo in particolare l'aumento del cosiddetto colesterolo buono (HDL) e riducendo il colesterolo cattivo (LDL). Probabilmente benefici contro l'arteriosclerosi derivano anche dai lignani. Si consiglia l'assunzione di tre cucchiai di semi interi o macinati al dì.
Il lino viene in aiuto all'uomo anche nella lotta a diabete, malattie renali, malesseri dovuti alla menopausa, artrite reumatoide ed altri disturbi infiammatori.
COME SI USANO
I semi di lino possono essere utilizzati interi, macinati o fioccati. Negli ultimi due casi è più facile l'assorbimento dei loro nutrienti (omega 3 e lignani in particolare). E` consigliabile comprarli interi ed eventualmente fioccarli o macinarli a casa con un macinacaffè. Macinando di volta in volta la quantità di semi da consumare si è certi di assumere un prodotto fresco e che preserva tutti i principi nutritivi, in quanto i semi interi si conservano piu` a lungo e meglio di quelli macinati. Anche dopo averli cucinati, i semi mantengono tutte le loro caratteristiche. Ecco alcuni modi veloci e semplici per farli entrare nell'alimentazione di tutti i giorni.
Si possono aggiungere all'ultimo momento alla farina d'avena, alla crema di grano, ai cereali, alle zuppe, alle insalate, allo yogurt e allo yogurt gelato, al succo di frutta, ai budini, ai gelati, al formaggio fresco. Si possono cucinare insieme con lasagne, muffins, biscotti, pane, pizza. I semi di lino macinati possono essere anche un ottimo sostituto delle uova. Un cucchiaio di semi macinato mischiato a tre cucchiai di liquido sostituisce un uovo nella cottura al forno. Questo sistema funziona particolarmente bene nei dolcetti, plumcake, biscotti e torte.
N.B. I semi di lino assorbono acqua per 5 o 6 volte il loro peso, è quindi importante bere molti liquidi quando si consumano i semi macinati. Si consiglia di limitare il consumo di semi di lino crudi a 3-4 cucchiai al giorno. Usare sempre semi molto freschi, integri, conservati in luoghi freschi, asciutti ed al riparo dalla luce.
RIMEDI NATURALI
La pianta del lino è utile, tramite i suoi semi, nel trattamento domestico di molte affezioni. Ricchi di mucillagini, i decotti sono utili, come emollienti e antiinfiammatori, in tutti i disturbi dell'apparato digerente, respiratorio e urinario. Le stesse mucillagini dei semi interi, rigonfiando nell'intestino, ne stimolano il funzionamento regolandolo in maniera sicura ed efficace, basta aggiungere un cucchiaio di semi leggermente frantumati in un bicchiere di acqua e bere il tutto, meglio se la mattina appena alzati (non devono però essere assunti in caso di occlusione intestinale e appendicite).
Per uso esterno i decotti di semi di lino sono utili per le dermatosi, i pruriti della pelle, le scottature (comprese quelle solari), gli arrossamenti della gola, le bronchiti e i dolori di petto.
Decotto: mettere un cucchiaino in 100 ml di acqua e fare sobbollire. Fare gargarismi, sciacqui, lavaggi, impacchi a seconda dei casi. Un bagno emolliente e rinfrescante si ottiene aggiungendo all'acqua 1 - 2 litri di decotto.
L'impiego più diffuso dei semi di lino è tuttavia quello per cataplasmi risolventi ed emollienti nelle tossi catarrali, che danno sollievo e facilitano l'espettorazione.
Cataplasma: far cuocere per qualche minuto 60 grammi di semi ridotti in farina in un quarto di litro di acqua fino ad ottenere una polentina densa. Applicare sul petto a più riprese, il più caldo possibile, interponendo un telo e coprendo con un panno per conservare il calore. Impiegati come cataplasma favoriscono anche l'eliminazione dei liquidi in eccesso dai tessuti corporei (per curare le caviglie gonfie, i traumi degli atleti, la cellulite, ecc.).
(Per ulteriori notizie consultare il libro: “Flax your way to better health” di JANE REINHARDT-MARTIN, 3711 - 23d Avenue, PMB 158, Moline, IL 61265)
Produttore:
Certificazione Icea It BIO 006 Agricoltura Italia
Operatore controllato N. L001
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