Gran Bretagna sempre più green: verranno piantati 500mila alberi nei prossimi 25 anni.

Molto tempo fa la Gran Bretagna era ricoperta di foreste con tantissimi alberi tra cui anche moltissime querce colossali. 

A seguito della rivoluzione industriale, però, il territorio ha subito un violento processo di urbanizzazione e delle foreste originarie sono rimaste soltanto piccole aree circoscritte, che coprono meno dell’11% del territorio nazionale. Non si può sicuramente tornare indietro nel tempo, ma si può perlomeno provare a rimediare agli errori passati.

In Inghilterra, infatti, sta per avvenire un’invasione green che risanerà prima di tutto il pianeta in cui viviamo, sempre più messo alla prova dall’inquinamento globale. Lungo la M62, autostrada britannica di 172 km che collega Liverpool a North Cave, verranno piantati cinquanta milioni di alberi, lì dove il terreno è coperto d’asfalto e intriso di smog. L’autostrada resterà precisamente com’è ora, l’unica differenza sta nel fatto che vedrà sorgere al suo fianco una foresta dalle dimensioni maestose. Il progetto è guidato da Woodland trust, organizzazione che si occupa della conservazione dei boschi nel Regno Unito, e ha l’obiettivo di fornire un nuovo habitat per la fauna selvatica, ridurre il rischio di inondazioni e contrastare i cambiamenti climatici. Secondo quest’organizzazione il nuovo bosco sarà inoltre in grado di assorbire circa 8 milioni di tonnellate di carbonio. Quest’area verde porterà quindi aria pura in una zona dove la natura è stata già messa a dura prova dalla cementificazione e dalla già citata industrializzazione.

 

Lo stanziamento iniziale per dare il via al progetto, che inizierà a marzo di quest’anno, ammonta a circa 5,7 milioni di sterline. Nel corso dei prossimi 25 anni però, il costo complessivo potrebbe arrivare, secondo le stime, addirittura a 500 milioni. Facendo quindi i conti: 500 milioni di sterline per 50 milioni di alberi sono pari a 62mila acri di bosco. I lavori inizieranno a marzo con la riforestazione di 680 ettari nel sobborgo di Smithills, a Bolton. L’iniziativa aiuterà il governo ad avvicinarsi all’obiettivo che si è fissato ovvero quello di aumentare del 12% la copertura boschiva nazionale al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni climatiche.

 

Il progetto, prima di essere approvato definitivamente, ha dovuto attendere per 10 anni, e altri 25 saranno necessari per vederlo completato. Una cosa è certa però: alla fine, ne sarà valsa la pena. Sarà infatti un toccasana per l’economia, con un indotto stimato in 2 miliardi di sterline che andranno a dare ossigeno ai settori del turismo, alle imprese rurali e alla creazione di nuovi posti di lavoro e, soprattutto, un toccasana per l’ambiente.